Cosa sono, come si usano, opinioni e scelta delle marche
Le coppette mestruali rappresentano una soluzione innovativa e sempre più apprezzata tra le donne che desiderano affrontare il ciclo con maggiore attenzione alla sostenibilità e al comfort. Sono dispositivi di piccole dimensioni realizzati in silicone, TPE o altri materiali ipoallergenici, studiati per raccogliere il sangue in modo pratico ed invisibile.
A differenza degli assorbenti usa e getta, le coppette sono riutilizzabili, il che le rende una scelta più ecologica e, nel lungo periodo, anche più conveniente dal punto di vista economico. La loro versatilità permette di adattarsi facilmente a diverse fisiologie e stili di vita, dalla routine quotidiana allo sport intenso.
Chi ha scelto di usare le coppette mestruali spesso racconta di aver scoperto una sensazione di libertà superiore rispetto ai prodotti tradizionali. Inoltre, optare per questa soluzione aiuta a diventare più consapevoli del proprio corpo e contribuisce a ridurre l’impatto ambientale complessivo.
Come si usano
Per usare correttamente una coppetta mestruale occorre conoscere alcune manovre di base e adottare alcuni accorgimenti utili. Innanzitutto, è fondamentale lavarsi bene le mani per evitare contaminazioni. Poi, bisogna piegare la coppetta, normalmente a forma di “C” o a ferro di cavallo, in modo da facilitarne l’inserimento nel canale vaginale.
Una volta posizionata, è importante ruotarla leggermente per assicurarsi che sia aperta correttamente e sigilli bene contro le pareti vaginali. La durata d’uso varia tra le 8 e le 12 ore, a seconda del flusso, dopodiché si rimuove, si svuota, si pulisce e si sterilizza con acqua calda o sterilizzatori appositi.
Ricordarsi di asciugare bene la coppetta prima di riporla è essenziale per mantenerne l’igiene e le caratteristiche nel tempo. Durante l’inserimento, alcune preferiscono usare un lubrificante a base d’acqua, specialmente alle prime esperienze, per rendere più semplice l’operazione.
Tecniche di inserimento e consigli pratici
Per quanto riguarda le tecniche di inserimento, esistono alcuni trucchi che possono semplificare tutto, soprattutto per chi si avvicina per la prima volta a questa soluzione. La posizione più comoda di solito è sedersi su un water o accucciarsi, cercando di rilassare i muscoli pelvici.
La piega a “C” o a ferro di cavallo permette di inserire facilmente la coppetta e favorisce un’apertura corretta una volta posizionata. Un accorgimento utile è fare alcuni respiri profondi e rilassanti, per ridurre la tensione muscolare e facilitare l’inserimento. Se si incontrano difficoltà, può essere utile provare con un po’ di lubrificante o cambiare posizione, ad esempio sedendosi con le gambe divaricate o sdraiandosi sulla schiena.
È importante ricordare che ci vorrà un po’ di tempo e pazienza per prendere confidenza: con esercizio e calma sarà più semplice gestire questa fase naturale. Ascoltare il proprio corpo e rispettare i tempi è fondamentale per rendere l’esperienza più confortevole, evitando stress o forzature.
Opinioni delle utenti
Le testimonianze di chi ha adottato le coppette mestruali sono generalmente positive e mettono in risalto numerosi benefici. Molte donne apprezzano la sensazione di freschezza, la libertà di muoversi senza vincoli e l’assenza di odori sgraditi. Il risparmio economico nel tempo, considerando l’investimento iniziale, è spesso citato come uno dei punti di forza.
Tuttavia, ci sono anche alcune difficoltà segnalate, soprattutto all’inizio, come la fase di inserimento che può risultare un po’ ostica o poco confortevole nelle prime esperienze. Alcune donne hanno notato perdite occasionali nei primi utilizzi, spesso dovute a un posizionamento non perfetto, ma queste problematiche di solito si risolvono con un po’ di pratica e maggiore familiarità.
Anche il senso di disagio può scomparire col tempo, così come l’igiene accurata tra un utilizzo e l’altro. In conclusione, molte utenti che hanno optato per questa soluzione non torneranno più agli assorbenti tradizionali, preferendola come metodo più naturale, rispettoso dell’ambiente e in sintonia con il proprio stile di vita.
Pro e contro
Come ogni prodotto, anche le coppette mestruali presentano aspetti positivi e qualche criticità da ponderare con attenzione prima di decidere di provarle. Tra i vantaggi principali, la capacità di adattarsi a diverse fisiologie e l’invisibilità sotto gli indumenti, che permette di sentirsi libere e senza imbarazzi.
La composizione in silicone medico o TPE assicura un elevato standard di sicurezza e ipoallergenicità, mentre la possibilità di riutilizzarle riduce significativamente i rifiuti prodotti dai tradizionali assorbenti usa e getta. Sono particolarmente indicate per donne attive, sportive o impegnate in lavori che richiedono movimento, perché consentono di muoversi senza fastidi o preoccupazioni di perdite.
Ma ci sono anche aspetti da considerare: alcune donne trovano difficile inserirle o rimuoverle, specialmente se hanno un utero molto retroverso o muscoli pelvici particolarmente tonici; inoltre, se il flusso è abbondante o si utilizza per la prima volta, può verificarsi qualche perdita. La manutenzione quotidiana richiede attenzione e cura, affinché si evitino infezioni o fastidi. Anche il costo iniziale può sembrare elevato, ma con l’uso ripetuto si ammortizza, rendendo questa scelta molto conveniente nel tempo.
Compatibilità con utero retroverso e consigli specifici
Una domanda frequente riguarda la compatibilità delle coppette con un utero retroverso, condizione molto diffusa che interessa molte donne. Fortunatamente, si tratta di una condizione che non limita l’utilizzo di questa soluzione, purché si scelgano le misure appropriate e si adottino alcune accortezze.
Chi ha un utero retratto, infatti, potrebbe trovare un po’ più complesso inserire la coppetta, specie all’inizio, ma tutto si sistema con un po’ di pazienza e le tecniche giuste. Provare diverse posizioni, magari sedendosi con le gambe divaricate o sdraiandosi sul letto, può aiutare a trovare quella più comoda. Anche optare per coppette più morbide, che si piegano facilmente, può facilitare l’operazione senza perdere in efficacia.
La buona notizia è che questa condizione non rappresenta un ostacolo insormontabile, anzi molte donne con utero retroverso trovano nelle coppette un alleato affidabile, che permette di vivere più serenamente senza preoccupazioni. È comunque sempre consigliabile, in caso di dubbi o fastidi persistenti, rivolgersi a un ginecologo o a un professionista competente, per ricevere consigli personalizzati e sicuri.
Come scegliere la coppetta giusta
Per orientarsi nel mondo delle coppette mestruali, è importante partire dall’analisi di alcuni parametri chiave. La prima considerazione riguarda le misure: generalmente sono disponibili due taglie, una più piccola per chi ha un flusso leggero o per le giovani, e una più grande per chi ha un flusso più abbondante oppure dopo aver avuto un figlio.
La capacità di raccolta, poi, è un elemento cruciale da valutare in base alle proprie abitudini e al volume del flusso, così come la morbidezza e il materiale, preferibilmente silicone medicale o TPE, per garantire sicurezza e comfort duraturi. Scegliere una coppetta adatta alle proprie caratteristiche fisiche, alle proprie esigenze e al livello di praticità desiderato, permette di vivere il ciclo in modo più sereno, riducendo stress e preoccupazioni, e favorendo un rapporto più consapevole con il proprio corpo e con l’ambiente che ci circonda.
Le migliori coppette mestruali e le loro caratteristiche
- G-VIBE – ‘Gcup’ (Taglia S, 20 ml)
Materiale: silicone medico nero, liscio come velluto.
Forma: a campana, con valvola anti-riflusso – perfetta per chi vive di movimento.
Sensazione: scivola dentro come un segreto ben custodito, nessuna perdita, nemmeno nuotando.
Per chi: donne attive che vogliono dimenticarsi del ciclo. - SATISFYER – ‘Feel Confident’ (15 ml e 20 ml, blu)
Materiale: silicone medico ultra-morbido, ipoallergenico.
Forma: doppia taglia per adattarsi a ogni flusso, senza cuciture, perfettamente levigata.
Sensazione: come indossare una carezza, con una cinghia estraibile per un controllo facile.
Per chi: chi cerca versatilità e discrezione. - STERCUP – Coppetta con anello estraibile
Materiale: silicone trasparente, ultra-flessibile.
Forma: anello ergonomico per una presa sicura, anche con mani bagnate.
Sensazione: si adatta come un guanto, facile da posizionare e rimuovere.
Per chi: principianti o chi ama un design pratico e intuitivo. - FEMINTIMATE – Coppetta ipoallergenica
Materiale: silicone senza lattice, adatto alle pelli più sensibili.
Forma: conica, con micro-ventagli per una tenuta perfetta.
Sensazione: leggera, quasi impercettibile, anche con movimenti intensi.
Per chi: chi ha irritazioni da assorbenti tradizionali. - FUN FACTORY – ‘FUN CUP’ (Taglia grande, 30 ml)
Materiale: silicone super-morbido, progettato in Germania.
Forma: bordo spesso per massima sicurezza, punta affusolata per un inserimento fluido.
Sensazione: adatta ai preliminari – nessun filo, nessun ostacolo al piacere.
Per chi: chi vuole protezione senza rinunce nell’intimità. - INTIMICHIC – Coppetta con custodia in velluto
Materiale: silicone premium, setoso al tatto.
Forma: design a bulbo, ergonomico per il pavimento pelvico.
Sensazione: elegante come un gioiello, con una custodia in velluto da borsetta.
Per chi: chi ama un tocco di lusso nella routine mestruale. - NINA KIKÍ – Coppetta con punta allungata
Materiale: silicone eco-friendly, biodegradabile al 90%.
Forma: punta lunga per un’estrazione senza sforzo.
Sensazione: naturalissima, come se il corpo la accogliesse da sempre.
Per chi: chi cerca sostenibilità e comfort. - IRISCUP – Coppetta con misuratore di flusso
Materiale: Silicone trasparente con gradazioni.
Forma: Campana con indicatore volumetrico per monitorare il flusso.
Sensazione: Rassicurante, perché conoscersi è il primo passo per prendersi cura di sé.
Per chi: Chi vuole controllo e consapevolezza del proprio ciclo.
Ogni coppetta ha un’anima diversa, scegli la tua compagna di libertà cliccando questo link https://godooria.com/coppette-mestruali/
Qualunque sia la tua scelta, ricorda: il ciclo non è una prigione. Con la coppetta giusta, è un’alleata.